Inizio Capitolo

Introduzione


Semplice, Veloce, Personalizzabile fino al taglio sartoriale: questo e' Mutt

Introduzione


Finalità di questo manuale

Mutt viene giudicato un eccezionale client di posta elettronica, ma scoprire che non possiamo utilizzarlo a forza di click del mouse potrebbe mettere in soggezione chi vorrebbe diventare un mutter.

Per questo ho scritto questa guida Mutt, focalizzandola da subito sui due processi principali che si eseguono quando si utilizza un programma di posta.

Vedere che con 4 tasti in croce si fa l'indispensabile per leggere e scrivere un messaggio email, spero fughi ogni ritrosia e spinga nuovi linuxiani ad adottarlo.

Scoprire poi, negli ulteriori capitoli, la ricchezza di funzionalità di Mutt, spero convinca i neo mutter ad usarlo a lungo.

Questa guida non sostituisce comunque il manuale di Mutt, che rimane il modo migliore per conoscere tutto ciò che Mutt può offrire al suo utilizzatore.

Le principali caratteristiche di Mutt

Mutt, technically speaking, è un Mail User Agent (MUA).

Può essere utilizzato con i sistemi operativi *nix (Unix, Linux, *BSD, ...).

Se qualche windowsiano si è spinto fin qui, sappia che pur con qualche difficoltà può usare Mutt su Win.

Mutt significa cane bastardino: già dal nome capiamo che può essere un nostro fedele amico!

Il nome e l'icona del programma (un cagnolino) derivano in verità dalla particolare genesi di Mutt: esso è infatti nato mutuando e poi sviluppando le migliori caratteristiche di altri programmi di posta (elm, pine).

Il bastardino simbolo di Mutt
Il padroncino di Mutt può godere di:
  1. Threading dei messaggi, alla maniera dei programmi di lettura dei newsgroup. Il threading dei messaggi è la possibilità di visualizzare la catena che collega tra loro i messaggi che hanno un subject (soggetto) comune. In tal modo, analogamente alla lettura dei post su un newsreader, risulta molto agevole seguire il discorso che si snoda attraverso i vari reply al messaggio iniziale.
  2. Utilizzo dell'editor preferito per comporre i messaggi.
  3. Address book basilare, ma possibilità di reperimento indirizzi da address book esterni (il complemento ideale di mutt come rubrica per me è abook).
  4. Piena editabilità dell'header del messaggio in fase di composizione e prima della spedizione.
  5. Ottimo supporto MIME (associazione applicazioni esterne responsabili della gestione dei diversi formati binari di dati che possono viaggiare via email).
  6. Supporto GnuPG/PGP per cifratura/decifratura e firma elettronica messaggi.
  7. Inserimento semplice e veloce di allegati al messaggio in spedizione.
  8. Gestione messaggi postposti (scritti ma non spediti immediatamente).
  9. Funzioni ottimizzate per messaggi da/verso mailing list (reply-to, group-reply, list-reply,...).
  10. Accesso e navigazione nelle caselle postali su server remoti POP3.
  11. Piena gestione caselle postali su server remoti IMAP, con supporto di cifratura SSL e autenticazione SSL.
  12. Completa configurabilità dei tasti da associare ai comandi (keybinding).
  13. Configurabilità del layout delle schermate (quali informazioni mostrare).
  14. Fissazione regole di comportamento di Mutt in base a mittente, destinatario, folder di posta attivo, ...(mediante i cosiddetti hooks).
  15. Utilizzo di macro (disponibili in quantità sui siti dei Mutt lovers).
  16. Numerose opzioni di ordinamento dei messaggi.
  17. Possibilità di scoring dei messaggi (utile se si ha un elevato flusso email, ad esempio, quando si è sottoscrittori di una mailing list).
  18. Gestione colori in base a regole (utile per differenziare, evidenziandole, le diverse parti dei messaggi come header, testo, url, signature, ....).
  19. Tagging dei messaggi per operazioni in contemporanea su più mail.
  20. Tab completion e regular expression (regexp) per rapido browsing and searching.
  21. Supporto di più formati di archiviazione locale della posta (mbox, maildir, MH, MMDF).
  22. Supporto ai messaggi di Delivery Status Notification (DSN).
  23. Aiuto contestuale per i tasti associati alle funzioni utilizzabili

Mutt inoltre è un programma
  1. Utilizzabile anche in console, oltre che in ambiente grafico.
  2. Veloce ("All mail clients suck. This one just sucks less." Michael Elkins, circa 1995).
  3. Localizzato in lingua italiana.
  4. Sviluppato da una comunità attiva.
  5. Con tanta documentazione a supporto, anche in italiano (compresa questa).
  6. Rilasciato sotto licenza Gnu GPL (it's free as in freedom!).
  7. Per gli utenti Debian, disponibile in pacchetti per stable, testing and instable, in un recente passato a cura dell'italiano Marco D'Itri.

Nel solco della tradizione Unix, Mutt svolge molto bene il suo lavoro di client di posta e lascia ad altri programmi (con cui dialoga in modo facilmente impostabile) la gestione di:

  1. scrittura del testo del messaggio
  2. controllo ortografico del testo del messaggio
  3. rubrica sofisticata
  4. scaricamento messaggi da server di posta remoti (sebbene, volendo, Mutt possa fare da solo)
  5. filtro e reindirizzamento dei messaggi ricevuti
  6. controllo antivirus dei messaggi ricevuti
  7. invio dei messaggi di posta ad un server smtp remoto
  8. formattazione dei messaggi da inviare alla stampa
  9. firma digitale e criptazione dei messaggi
  10. invio di messaggi attraverso remailer anonimi

Al pari di qualsiasi altro programma, Mutt non ha l'ambizione di piacere a tutti.

Ascoli Piceno - Palazzo del Popolo Mutt è sicuramente adatto a chi vuole gestire in modo direi professionale la posta elettronica.

Mutt è poco indicato, invece, a chi cerca una GUI piena di lustrini che possiede magari poca sostanza, ma è facilmente governabile a forza di click di mouse.

Scendendo nell'ambito dei paragoni con il mondo sportivo, possiamo definire Mutt come il client di posta per competere con successo nell'Extreme emailing! Da questo parallelo, nasce il sottotitolo del manuale.

D'altronde, che non si possa piacere a tutti, lo troviamo scolpito anche sulle finestre dei palazzi del XV secolo....

Concludo riprendendo dal sito di Sven Guckes (noto taliban mutter) tre simpatiche considerazioni sul fatto che Mutt sia poco user-friendly (cosa non vera!):

Mutt isn't supposed to be the mail agent for everyone.
It's supposed to be a "cool" agent, and it won't be cool if *everyone* is using it. :)

I've been against user friendly software for years.
I get *paid* to run hard to use software.

Every time we make something easier to use we put umpteen programmers and sys-admins out of work!!!

The old adage is
"If you make a program such that even an idiot can use it, then only an idiot will use it."


Per quanti non hanno ancora aperto la prima dispensa del corso "L'inglese facile", ecco la mia libera traduzione:

Mutt non è pensato per essere il programma di posta elettronica per tutti.
E' pensato per essere un programma "cool" e non lo sarebbe se *tutti* lo usassero.

Ogni volta che realizziamo qualcosa di più facile da utilizzare, facciamo perdere il lavoro ad un sacco di programmatori e sistemisti!!!

Il vecchio adagio é
"Se sviluppi un programma che anche un idiota possa utilizzare, allora solo un idiota lo utilizzerà."


^top

Overview del manuale

La guida è strutturata per funzioni, con l'intento di esporre i contenuti in modo da dare una risposta all'utente che si chiede "come faccio a fare questa cosa?".

Ove non diversamente specificato la guida è riferita alla versione stable di Mutt. Le funzioni e le configurazioni illustrate sono pienamente compatibili anche in caso di utilizzo del ramo development. Essendo la versione development parimenti stabile e più ricca di funzioni, forse un giorno mi deciderò a riconvertire la guida a quest'ultima.

Avevo iniziato con l'obiettivo di illustrare brevemente come fare per scrivere e leggere un messaggio con Mutt. Durante la redazione della guida, ho finito per allargare gli stretti confini che mi ero inizialmente imposto. Pertanto i suoi contenuti sono cresciuti, accogliendo numerosi suggerimenti non essenziali per iniziare ad utilizzare Mutt, ma utili per chi vuole continuare a farlo.

La navigazione nella guida è assistita da due menù:

  1. Menù di navigazione paragrafi: è il box che abbiamo sempre a vista sulla sinistra della pagina e che consente di muoversi tra i vari paragrafi che compongono il capitolo/pagina attualmente in lettura (spero che stiate utilizzando un browser che rispetta gli standard...).
  2. Menù di navigazione capitoli: situato in testa ad ogni capitolo/pagina, consente di spostarsi tra i capitoli che compongono la guida. Il link del capitolo di volta in volta aperto è evidenziato dal colore verde.

Tra un paragrafo e l'altro è inserita una linea separatrice, che consente di individuare facilmente i fine/inizio paragrafo, in caso di scroll veloce della pagina. Il link ^top, posizionato a destra, sopra la linea, aiuta a riportarsi ad inizio pagina.


^top

Limitazioni

Questa guida, al momento, non tratta di tutto e, in attesa che abbia tempo e voglia per arricchirla, rimanda ad altra documentazione per:


^top

Disclaimer

Come scritto dichiarandone le finalità, con questa guida voglio contribuire a favorire la conoscenza e quindi la diffusione di Mutt tra chi utilizza GNU/Linux e sistemi *nix in generale.

I contenuti che potete leggere nella guida si basano su quanto io stesso ho imparato leggendo la documentazione ufficiale e non, seguendo i newsgroup (in particolare comp.mail.mutt), utilizzando quotidianamente Mutt.

Nonostante la cura che ho messo nella redazione della guida, non escludo che possano esserci imprecisioni e carenze, oltre alle limitazioni sopra esposte degli argomenti trattati.

Pertanto, escludo ogni mia responsabilità da problemi o addirittura danni causati dall'utilizzo di ciò che leggerete nella guida o da un suo utilizzo "incosciente".

Invito quanti leggono la guida a informarmi di inesattezze sostanziali e formali affinchè possa correggerle. Valuterò anche eventuali richieste di integrazione con ulteriori argomenti, nonchè l'inserimento nella guida di suggerimenti e contributi scritti, che potranno essermi inviati per rendere la guida più agevole e più completa.

Per contattarmi via email l'indirizzo è:
ataualpa chiocciola altervista punto org

Sull'utilizzo "incosciente" e la poca voglia dell'utente medio di imparare da solo l'utilizzo di un programma, mi sembra utile riportare un messaggio che, sempre Sven Guckes, ha recentemente inviato sul newsgroup comp.mail.mutt.

Believe me:
You can lead a user to the information but you cannot make him read.
When you spoonfeed them they will simply be back with yet another question and *expect* to be spoonfed again.
A waste of time.
So better tell them to rtfm right away!
If a user needs to be told about the available commands on the screen every time he is using the program then he will be better off with pine.
Please folks - do not try to convert all those users by spoonfeeding them.
Some of them (if not most of them) *deserve* those other mailers.
Especially those who simply copy setup files and who are not able to read up on a description in the manual.
Sven Guckes

Per quanti, arrivati a questo punto, non conoscono ancora bene l'inglese ecco la mia libera traduzione:

Credetemi:
Potete portare l'utente fino all'informazione necessaria, ma non fare in modo che la legga.
Quando imboccate gli utenti, torneranno presto con una ulteriore domanda e attenderanno di essere nuovamente imboccati.
Una perdita di tempo.
Quindi meglio dirgli subito rtfm! (n.d.r.: rtfm = read the fucking manual, ovvero leggi il fottuto manuale)
Se è necessario spiegare all'utente quali sono i comandi disponibili a schermo ogni volta che usa il programma, allora farebbe meglio a usare Pine. (n.d.r.: Pine è un altro famoso client testuale di posta elettronica)
Per favore ragazzi non cercate di convertire tutti questi utenti imboccandoli.
Alcuni di loro (se non la maggior parte) meritano gli altri programmi di posta.
In particolar modo quelli che copiano pedestremente i file di configurazione e quelli che non sono capaci di leggersi una spiegazione nel manuale.
Sven Guckes

^top

Licenza di utilizzo

Questa guida può subire periodiche revisioni. In coda ad ogni pagina/capitolo trovate la data ultima di aggiornamento ed un numero di versione (numeri interi per le major release, numeri decimali per le minor release).

L'ultima versione può essere reperita al seguente indirizzo:
http://ataualpa.altervista.org

Visto lo spirito che ne ha animato la redazione, principalmente rivolto alla crescita della conoscenza del programma Mutt all'interno della comunità GNU/Linux, i contenuti sono "protetti" da una licenza in grado di garantire il loro libero accesso e la loro modificabilità, in maniera analoga al software open source.

I contenuti sono pertanto sotto quello che si definisce comunemente come copyleft.

La guida viene rilasciata sotto licenza GNU Free Documentation Licence (GNU FDL).

E' pertanto lecito copiare, distribuire e/o modificare il contenuto della guida rispettando i termini della GNU FDL, versione 1.2 o qualsiasi altra versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation, senza sezioni immodificabili (invariant sections), senza testi di copertina (front-cover texts) e di retrocopertina (back-cover texts).

Il testo completo della licenza a cui è assoggettata la guida può essere consultato cliccando qui.
Tale licenza è da intendersi parte integrante di questa opera.


^top

Ringraziamenti

Scrivere questa guida ha comportato la spesa di molte ore trascorse al computer.

Poichè, fortunatamente, ho (ancora) un lavoro con cui mi sostento, ciò ha significato impiegare buona parte delle ore libere nei dopocena e nei fine settimana.

Devo quindi innanzitutto ringraziare le due donne della mia famiglia per non avermi sabotato il computer nei momenti in cui lo avrei meritato. Grazie Cricchi, grazie Chiara!

Un ringraziamento generale va poi a tutta la comunità del Free Software appassionata utilizzatrice di Mutt, dalla quale ho attinto a piene mani per trovare spunti e chiarire dubbi nella redazione dei contenuti.

Per l'impaginazione della guida ringrazio haran, di cui ho utilizzato un template messo a disposizione su OSWD.

BUONA LETTURA !



<< Capitolo Precedente Prossimo Capitolo >>